La terza corsia sulla A19 più della nuova tangenziale di Palermo

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L’accesso alla città attraverso le due principali arterie stradali poste a nord-est (A-29) e sud-ovest (A-19) rappresenta un grave ed atavico problema della nostra città.

Percorrendo il raccordo autostradale che dallo svincolo di Villabate porta alla circonvallazione di Palermo sicuramente vi sarà capitato di incappare in rallentamenti ed incolonnamenti non dovuti ad alcun incidente ma più semplicemente alla portata delle sole due (anche se per taluni, ahimè, tre) corsie dell’autostrada.

Ciò accade tanto d’estate, ove il fenomeno si amplifica a dismisura, quanto durante le restanti stagioni, in particolar modo a causa dei lavoratori pendolari che entrano ed escono dalla città.

Il tema della costruzione della terza corsia sulla tratta Bagheria – svincolo via Oreto della A-19 è stato a suo tempo già trattato da questo sito (http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/tag/terza-corsia-a29/?shoutboxOp=9) essendo stato inserito nel programma infrastrutturale 2007-2013.

Ad oggi, mi piacerebbe essere contradetto in tal proposito da chi è più informato dello scrivente, non risulta però alcun tipo di sviluppo su tale progetto.
Posto che certamente la costruzione della terza corsia comporterebbe una spesa non indifferente, giova comunque notare che, perlomeno per il tratto che va da Villabate sino a via Oreto, gli ostacoli morfologici del territorio ed urbani sono praticamente inesistenti, mentre è presente lo spazio per la costruzione delle terza corsia a fianco di quella d’emergenza, costituendo ciò un indubbio vantaggio tecnico e finanziario per una eventuale costruzione dell’opera quantomeno in un suo primo stralcio.

Il potenziamento della rete stradale ed autostradale del palermitano non può prescindere dall’adeguamento delle arterie che portano in città sia la A-19 che ovviamente, e forse a maggior ragione, la A-29.

Mentre per quest’ultima esistono però indubbi problemi progettuali e di costi, stretta com’è tra mare, montagna, costruzioni abusive e centri abitati, con questo post si vuole mettere in evidenza la fattibilità di un progetto che, seppur parziale, potrebbe dar avvio a quella importante fase di implementazione del sistema autostradale palermitano.

In previsione della sognata costruzione della tangenziale interna, inoltre, il potenziamento di dette autostrade sarebbe oltremodo auspicabile, pena la parziale inutilità della (si spera) futura tangenziale dato che gli indubbi benefici che deriverebbero dalla sua costruzione sarebbero quantomeno contrastati dalla difficoltà di raggiungere la stessa a causa di rallentamenti ed interminabili file.

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15 Thoughts to “La terza corsia sulla A19 più della nuova tangenziale di Palermo”

  1. domtao

    Non riesco a capire!! (Se qualcuno ha la risposta mi aiuti).
    A Palermo si progetta…si discute….si sogna…si spera, invece, vado a Catania (ci vado spesso per motivi di lavoro) e trovo tangenziali, nuove strade, nuovi svincoli, rotonde a posto dei semafori.
    Ma Palermo non dovrebbe essere “Capoluogo di Regione”?? (Ricordi scolastici). Mentre gli altri costruiscono, noi progettiamo perchè?????

  2. Sono d’accordo sull’input dell’articolo. In fondo a che servirebbe una tangenziale se non c’è fluidità nell’accedervi?

    A prescindere dai tempi immemori che dovremo aspettare per vederla realizzata, ci sono interventi più imminenti che hanno realmente più urgenza: Ponte Corleone e Rotonda di via Oreto su tutti.

    E aggiungo svincolo Brancaccio che decongestionerebbe non poco via Giafar. Ci si ostina a gettare fumo negli occhi con la nuova tangenziale quando 3-4 interventi puntuali risolverebbero gran parte dei problemi.

    La situazione dello svincolo Brancaccio è l’emblema di tutto.

  3. griffild

    bhè cmq prima di fare più rotonde bisognerebbe spiegare ai panormosauri come si usano le rotonde, caXXo nn c’è nessuno mai che si ferma, da noi si usano veramente al contrario se sei dentro la rotonda ti devi fermare e fare passare il tizio che ha lo STOP assurdo, io purtroppo sn pro semaforo…

  4. Marco1984

    Catania si estende in un territorio vasto e pianeggiante mentre Palermo all’interno di una conca delimitata da montagne: ecco perché Catania, dal punto di vista infrastrutturale è molto più avanti di Palermo.

  5. paolo77

    Ma cos’è, Marco è ubriaco? Catania si estende su un territorio pianeggiante?? L’Etna cos’è, la piana di catania??

    Catania è semplicemente più avanti (e non solo in infrastrutture) rispetto a Palermo semplicemente perchè i Catanesi in fondo (e un po’ mi pesa dirlo) sono più svegli di noi, e non mi riferisco solo a chi li governa, ma proprio ai singoli cittadini!!

  6. Marco1984

    Paolo77, la piana di Catania secondo lei perché si chiama così?

  7. cirasadesigner

    Ragazzi, alle volte si deve commentare l’ovvio, ma nel caso di Palermo, purtroppo ci capita spesso.
    Comincio con il dire che la realizzazione di una terza corsia da Bagheria sarebbe necessaria e tecnicamente possibile senza particolari interventi costosi.
    Si potrebbe fare come hanno fatto in parecchi punti della rete autostradale italiana, realizzare la terza corsia eliminando la corsia di emergenza, sostituendola con piazzole di sosta di emergenza ogni 500mt, come prescrive il codice, eliminando le aiuole spartitraffico e sostituendole con barriere di cemento rispondenti alle nuove norme del codice stradale e la cosa sarebbe fatta in brevissimo tempo, aumentando il traffico in maniera considerevole, ma ricordiamoci che queste operazioni;, rispondono alla teoria dei flussi, e il traffico come un qualsiasi altro fluido, non può scorrere senza che poi strozzature ne limitino il deflusso, quindi l’operazione tre corsie dovrebbe essere estesa secondo me a urto il tratto urbano da bagheri a allo svincolo di via Belgio per lo meno… Ben altro tipo di lavoro invece servirebbe per la A29, li i limiti fisici dell’autostrada non consentirebbero questo tipo di intervento che dovrebbe essere esteso per lo meno fino allo svincolo dell’aeroporto di Punta Raisi…problemi questi …non facilmente risolvibili e l’unica cosa da fare, sarebbe pensare ad un un nuovo tracciato, pensando ad un tratto di galleria che faccia uscire il traffico già dopo Carini… Lo so parlo di cose impossibili da fare, visto che anche per le possibili a Palermo non si fa nulla. Questo è il vero limite di questa città, pensare di limitare sin dal nascere le soluzioni, in questo rimarremo sempre indietro anni luce dalle città europee che si sono dotate per tempo di queste infrastrutture.
    Se uno riflette sul fatto che solo il 9% dei fondi comunitari (periodo 2007/2013) sono stati impegnati con serie progettazioni, si capisce bene che invece è una questione di volontà e capacità della politica, quelle che è sempre mancata a Palermo, anche rispetto Catania che è la più immediata concorrente. Noi parliamo di circonvallazione a monte e Catania ce la già, noi parliamo di metropolitana e Catania ce la già, per non parlare di altro…

  8. @Marco, a prescindere dalle condizioni favorevoli o meno del territorio, io credo che negli ultimi 20 anni a Palermo non si e’ fatto nulla!
    Quando si e’ trattato di AZZERARE la Conca d’Oro, con il cemento, si e’ andati avanti a suon di demolizioni e cantieri aperti pure nella notte. Un “sacco” insomma.
    Quando si tratta di opere per la comunita’, si discute per 20 anni senza mai fare nulla, consultando esperti, creando commissioni, aprendo uffici. Giusto per mangiucchiare…

  9. paolo77

    @Marco, non è quello il motivo per cui a Palermo le infrastrutture mancano, anche dove ci sono alte montagne i servizi possono essere funzionanti per tutti!!
    Quello che dici tu, scusami, ma è troppo limitante.
    Per cambiare le cose a Palermo, basterebbe che la città (e la regione) siano gestite da stranieri!

  10. cirasadesigner

    Io credo che le cose si possano fare anche se si venga gestiti da siciliani, la differenza sta nel saperlo fare. Ci sono nazioni che nel giro di pochi anni, hanno cambiato in meglio, nazioni come la Repubblica Ceca e la Slovacchia, l’Ungheria, l’ Estonia la Lituania, tutti paesi dove è fortissima la scolarizzazione e la cultura di base che erano obiettivo 1 e adesso non lo sono più, ma nel frattempo hanno attuato politiche di sviluppo, atte ad attrarre investimenti dall’estero e sviluppare ulteriormente quello che già avevano. Noi siamo da quando esiste l’Unione Europea, sempre tra le regioni povere dell’Unione, (obiettivo 1) avremmo dovuto approfittare degli ingenti finanziamenti che ci venivano dati ed invece??? Sapete che fine hanno fatto 20 miliardi di Euro??? stanno tornando indietro, così come sono tornati indietro 12 miliardi del precedente settennio 2000/2007 per incapacità progettuale. Se non si fanno i progetti, non arriveranno mai i soldi è come un gatto che si morde la coda. La cosa triste è pensare che anche con ingenti risorse che potrebbero davvero dare un sacco di lavoro, non si riesce e a fare nulla di buono

  11. Roberto1

    @Luca: non bisogna confondere i cantieri PRIVATI con quelli PUBBLICI. La verità è che a Palermo tutto ciò che è pubblico è fortemente burocratizzato e lento, più che altrove in Italia (dove già il carrozzone pubblico è lentissimo). Anche le opere private, prima di essere realizzate velocemente, lavorando anche la notte, hanno subito anni e anni di iter di approvazione tra varianti e commissioni. Fino a che le opere sono in mano all’amministrazione pubblica vanno avanti a passo di lumaca se c’è un interesse privato a fare pressione altrimenti si arenano del tutto. A ciò bisogna aggiungere anche un territorio non proprio pianeggiante e difficilmente sgombro da costruzioni.

  12. moscerino

    Apro una parentesi e la chiudo subito “la tangenziale è un progetto che va inquadrato nel futuro non tanto immediato”.
    Prima vanno esaminati alcuni punti:
    A) traffico, quindi orari dei flussi principali e loro durata;
    B) destinazione dei fruitori delle arterie maggiori;
    C) piano d’intensificazione trasporti pubblici su ferro.
    una volta esaminati questi punti semplici triplicare le corsie da svincolo sferracavallo a svincolo A29 aeroporto e A29 Mazara del Valloè fattibilissima, ma deve prevedere lo sfogo su altra strada durante i lavori, stessa cosa dicasi per le triple corsie da Altavilla Milicia allo svincolo per via pecoraino, in quanto vi ricordo che si può costruire in tutte le direzioni dello dello spazio, quindi in galleria, in sopraelevata parallela, includendo al di sotto parcheggi strutture ad uso pubblico confacente alla struttura, quali vasche per l’acqua o depuratori oppure linea pubblica riservata (treno, metropolitana, ecc.) o l’una sopra l’altra, non sono certo gli spazi che limitano la realizzazione ma la mente stessa di molti di noi.
    Infine vi propongo di leggervi i collegamenti palermo monte – palermo monte tempo fa pubblicato su mobilitapalermo, per avere alcune risposte al traffico di Palermo.

  13. raff

    come al solito palermo è capoluogo sulla carta…..perchè poi a catania ed anche in altre parti fanno i fatti nel realizzare opere ed infrastrutture. la politica in questo la fa da padrona, ed i nostri politici palermitani sono dei quaquaraqua.

  14. mdm

    Ma, a parte parlarne, concretamente, cosa possiamo fare???

  15. MobilitaTrinacria

    Non per difendere PALERMO che di pecche ne ha da vendere, ma dire che catania sia una città evoluta rispetto al Capoluogo di regione è errato. Non è la tengenziale catanese (peraltro molto “contorta” e pericolosa) o i numerosi centri commerciali dell’hinterland etneo che fanno grande una città o una città evoluta. Girando per il capoluogo etneo sembra di vagare nella PALERMO di 20anni fa, la famosa movida catanese si riduce ad un paio di traversine con svariati pub o i lidi lungo la playa. Le buche, gli ingorghi, la maleducazione stradale e civile, non fanno di catania la città che qualcuno pubblicizza come la milano del Sud. Non è tutto oro quel che luccica e a Ct non luccica proprio nulla.

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